Sono di Resstende le tende esterne a rullo, scelte dai progettisti dello stesso colore della terra pisè per armonizzarsi al contesto in cui è costruito l’ospedale; sono state integrate alle facciate con un metodo di fissaggio studiato ad hoc, che ha reso ancora più evoluto il sistema di oscuramento proposto.
I vetri delle facciate e dei serramenti dell’ospedale sono di AGC, scelti per ottenere la massima trasparenza possibile e per avere dall’interno una visuale aperta sul lago Victoria e sugli alberi che circondano l’edificio.
Di Pellinindustrie sono le veneziane interno vetro integrate nei serramenti dell’ospedale, scelte per motivi igienici e per ridurre al minimo la manutenzione: il sistema scelto è volutamente semplice e agevolmente manovrabile.
Schneider Electric si è occupata dell’ottimizzazione dei sistemi di energia grazie ai quadri elettrici, fondamentale in ambito ospedaliero, per garantire la continuità di erogazione dell’energia elettrica in qualsiasi momento e in qualsiasi condizione.
Sei aziende con sei competenze specifiche che, integrate tra loro e coordinate da Theatro, hanno permesso di portare a termine un progetto definito da progettisti e committente come un “lavoro polifonico”, in cui etica ed estetica si sono fuse per l’obiettivo comune di “semplificazione senza compromessi sulla qualità del risultato”. Il processo ‘evolutivo’ si è adattato nel tempo alle esigenze e alle opportunità che si sono create nel corso del progetto.
Come afferma Giorgio Grandi di Studio RPBW: “Quando bisogna trovare una soluzione, lì scatta la scintilla, altrimenti tutto rimane un esercizio di stile”. In Uganda, in particolare “Significa semplificare tutto al massimo e puntare su un lavoro per sottrazione: collettivo, sostenibile, di facile manutenzione”. Oltre alla qualità architettonica della facciata, è stata posta particolare attenzione alla semplicità e all‘efficienza di lavorazione, posa in opera e futura manutenzione.
La sinergia tra gli attori del progetto, che condividono competenze e lavorano in modo coordinato per lo stesso risultato grazie alla regia di Theatro, è un esempio di come la collaborazione renda reale l’affermazione di un’architettura di qualità.
Collaborazione, quindi, pragmatismo, sperimentazione e bellezza sono i termini che descrivono il progetto. Collaborazione, tra aziende, architetti, partner e persone. Pragmatismo, di chi si ostina a ottenere risultati concreti. Sperimentazione, per rinnovare tecniche costruttive secolari. Infine, un linguaggio gentile e una “scandalosa bellezza”, richiesta da un illuminato e visionario committente: Gino Strada con EMERGENCY.